Tipi di filtri: guida alla scelta per ogni veicolo

Pubblicato il 07 Luglio 2025
Scopri i principali tipi di filtri abitacolo, le loro differenze tecniche e i criteri chiave per consigliare la soluzione migliore ai tuoi clienti.

Indice

  1. Tipi di filtri abitacolo: caratteristiche e differenze
  2. Come consigliare il filtro giusto al cliente finale
  3. Focus: filtri abitacolo per veicoli industriali e macchine agricole
  4. Normative e standard da considerare
  5. Implicazioni per distributori e officine
  6. Scopri la gamma completa Eurogielle

 

1. Tipi di filtri abitacolo: caratteristiche e differenze

Nel settore automotive, il filtro abitacolo è parte integrante del sistema HVAC. La sua funzione è garantire aria pulita all’interno dell’abitacolo, trattenendo particelle solide, gas nocivi e agenti biologici. A seconda del contesto d’uso e del tipo di veicolo, è importante proporre la tipologia di filtro più adatta.

Ecco le principali varianti disponibili sul mercato:

Tipo di filtro Caratteristiche tecniche Ambiti di applicazione
Filtro antipolline Trattiene pollini, spore e polveri sottili Auto, veicoli agricoli, ambienti rurali
Filtro ai carboni attivi Con strato di carbone attivo; neutralizza odori, gas, composti organici volatili Traffico urbano, flotte, veicoli commerciali
Filtro HEPA Alta efficienza (>99,97% su PM1); trattenuta di particelle ultrafini Veicoli sanitari, premium o ambienti critici
Filtro Combinato Media filtrante HEPA + Carboni attivi Agri e fitosanitari

ℹ️ Nota: il filtro antipolline è solo una delle varianti del filtro abitacolo, anche se spesso i due termini vengono confusi.

 

2. Come consigliare il filtro giusto al cliente finale

Quando supporti un’officina, un rivenditore o una flotta nella scelta del filtro abitacolo, puoi distinguerti offrendo un consiglio professionale e mirato. Ecco i parametri fondamentali da valutare e spiegare al cliente:

  • Contesto di utilizzo del veicolo
    • In città: privilegia filtri con carboni attivi per contrastare gas e odori.
    • In campagna: si preferisce un filtro antimicrobico
    • Agricoltura: servono filtri con alta capacità antipolvere.
    • In ambienti industriali o tunnel: considera filtri con trattamenti idrofobici e buona resistenza meccanica.
  • Profilo dell’utente finale
    • Se il conducente ha allergie, o se si trasportano passeggeri (es. taxi, ambulanze, scuolabus), può essere utile proporre filtri ad alta efficienza.
  • Durata e manutenzione
    • Indica la vita utile stimata (in km o ore), e ricorda che un filtro abitacolo si sostituisce ogni 12 mesi al massimo o 15.000 km, salvo condizioni estreme.
  • Compatibilità tecnica
    • Verifica sempre codici, misure e installabilità, soprattutto in veicoli recenti. Un filtro non conforme può generare problemi su sensori o impianto A/C

 

3. Focus: filtri abitacolo per veicoli industriali e macchine agricole

Quando si parla di veicoli non stradali, le condizioni operative cambiano radicalmente. Ecco cosa tenere in considerazione:

  • Elevata concentrazione di polveri e residui organici: serve una barriera efficace resistente e durevole nel tempo.
  • Presenza di sostanze chimiche, fertilizzanti o combustibili: preferire filtri ai carboni attivi o con materiali specifici.
  • Climi umidi e sbalzi termici: meglio optare per filtri con trattamenti idrofobici.

Eurogielle produce soluzioni dedicate per:

  • Macchine agricole (trattori, mietitrebbie, spruzzatrici)
  • Veicoli da cantiere (escavatori, pale, rulli)
  • Camion e trasporti industriali (anche con cabina pressurizzata)

 

4. Normative e standard da considerare

1. Cabin Air Quality for Mining and Construction Equipment

La norma internazionale  ISO 23875:2021  definisce i requisiti per la qualità dell’aria nelle cabine degli operatori di macchinari pesanti, come escavatori, trattori e veicoli da cantiere. Stabilisce criteri per la progettazione, il collaudo e la manutenzione dei sistemi di filtrazione dell’aria, con l’obiettivo di proteggere la salute degli operatori.

I principali requisiti includono:

  • Efficienza di filtrazione: utilizzo di filtri ad alta efficienza, come HEPA, per trattenere particelle ultrafini.
  • Controllo del CO₂: mantenimento di livelli di CO₂ entro limiti specifici per garantire un ambiente salubre.
  • Pressurizzazione della cabina: mantenimento di una pressione positiva minima di 20 Pa per impedire l’ingresso di contaminanti.
  • Monitoraggio in tempo reale: sistemi di monitoraggio della qualità dell’aria con allarmi per CO₂ e pressione.

Questa norma è particolarmente rilevante per i settori minerario, agricolo e delle costruzioni, dove gli operatori sono esposti a polveri e sostanze nocive.

 

2. Regolamenti europei e nazionali

In Europa, la Direttiva 2000/14/CE e il Regolamento (UE) 2016/1628 stabiliscono requisiti per le emissioni e la sicurezza delle macchine mobili non stradali. Sebbene si concentrino principalmente sulle emissioni dei motori, influenzano indirettamente la progettazione dei sistemi di filtrazione dell’aria.

In Italia, il D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro) impone l’obbligo di garantire ambienti di lavoro salubri, inclusi gli abitacoli dei veicoli industriali e agricoli. Ciò implica l’adozione di sistemi di filtrazione adeguati per proteggere la salute degli operatori.

 

5. Implicazioni per distributori e officine

Se operi nel settore B2B, è fondamentale:

  • Verificare la conformità dei filtri abitacolo alle normative vigenti, soprattutto per veicoli destinati a settori regolamentati.
  • Informare i clienti sulle normative applicabili e sui vantaggi di utilizzare filtri conformi.
  • Collaborare con fornitori affidabili, come Eurogielle, che offrono prodotti certificati e supporto tecnico.

 

6. Scopri la gamma completa Eurogielle

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